Alcune storie d’amore nascono sotto cieli stellati. La nostra, invece, è iniziata con una tazza di caffè rovesciata, un divano che avrebbe dovuto essere rottamato e un segreto che avrebbe potuto cambiare tutto.
Quando ho incontrato Jack, credevo di aver trovato un uomo semplice, divertente e brillante, uno con cui ridere delle piccole disavventure della vita. Ma lui stava nascondendo qualcosa. E quello che non sapeva era che anch’io avevo un segreto.
Per un anno intero, abbiamo vissuto una storia fatta di serate improvvisate, pasti cucinati su un unico fornello malfunzionante e battute su un appartamento che cadeva a pezzi. Pensavo di conoscere ogni sfumatura del suo carattere, ogni stranezza e abitudine. Poi, nel giorno del nostro anniversario, tutto è cambiato.
Jack si è presentato con un’auto di lusso e un mazzo di rose, rivelandomi che l’uomo che credevo fosse un impiegato qualunque era in realtà l’erede di un impero multimilionario. Aveva finto di essere squattrinato per assicurarsi che lo amassi per ciò che era, non per i suoi soldi.
Sembrava una rivelazione folle. Ma quello che Jack non immaginava era che anch’io non ero chi dicevo di essere.
Con un sorriso, gli ho preso le chiavi della macchina e l’ho portato in un luogo che non avrebbe mai potuto aspettarsi: una tenuta immensa, con cancelli di ferro battuto e giardini sconfinati.
“Sorpresa,” gli ho detto. “Non sei l’unico ad aver nascosto qualcosa.”
Jack mi ha guardata incredulo, poi ha iniziato a ridere.
Due segreti. Due bugie. Due anime folli, fatte l’una per l’altra.