Quando il capitano si rivolge alla donna in sovrappeso sull’aereo, l’uomo benestante la deride.

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James Courtney, un uomo ricco e presuntuoso, non nascondeva la sua frustrazione quando si rese conto che avrebbe dovuto condividere il suo posto in prima classe con una donna di corporatura robusta. Quando la vide avvicinarsi, un pensiero corse immediatamente nella sua mente: quel volo sarebbe stato tutt’altro che piacevole. La donna, piuttosto corpulenta, si avvicinava lentamente al suo posto e James non riusciva a non pensare a quanto sarebbe stato scomodo stare a fianco di qualcuno così grande.

Non appena la donna si sistemò nel sedile e provò ad allacciare la cintura di sicurezza, il suo gomito toccò quello di James, facendo scattare immediatamente la sua reazione. “Attenta!” urlò, irritato.

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La donna, visibilmente imbarazzata, rispose con una voce tremante: “Oh, mi scuso, non volevo…”

James non ebbe pietà, e con tono sgarbato rispose: “Scusarti? Forse dovresti scusarti per tutte quelle calorie che ti hanno portato a questa situazione!”

La donna, colpita da queste parole, non riuscì a rispondere. James, notando i suoi vestiti logori e umili, continuò senza fermarsi: “Forse dovresti considerare di prenotare due posti per viaggiare, non pensi?”

Le lacrime cominciarono a scendere dal viso della donna, ma James non si fermò. Continuò, pungente: “Posso immaginare che spendi tutti i tuoi soldi in cibo spazzatura. Non ti bastano nemmeno per un secondo posto! Forse la prossima volta prova a fare una colletta!”

La donna non rispose, limitandosi a guardare fuori dal finestrino mentre James si godeva il suo piccolo “trionfo”. Quando l’assistente di volo passò, James ordinò un Martini con arroganza, aggiungendo con sarcasmo: “Non so cosa voglia bere la nostra balenottera Moby Dick…”

L’assistente, visibilmente irritata, si rivolse alla donna: “Signora, cosa preferisce da bere?”

“Sì, una Coca Cola light, per favore,” rispose la donna, asciugandosi le lacrime.

James, ridendo sotto i baffi, commentò: “Coca Cola light? Non è un po’ tardi per preoccuparti delle calorie?”

L’assistente ignorò James e proseguì con il servizio. Non molto dopo, arrivarono i pasti. James non perse occasione per lanciare un altro attacco: “Penso che un intero banchetto sarebbe necessario per sfamare questa signora!”

La donna lo ignorò di nuovo, e James si sentì soddisfatto di sé. Quando l’assistente tornò, sorridendo, disse: “Scusate, ma il capitano ha saputo che c’è una celebrità a bordo e vorrebbe invitarla nel cockpit.”

James, sorpreso, guardò la donna mentre si alzava timidamente per seguirla. Si sentiva irritato dal fatto che fosse lei, non lui, a ricevere l’attenzione.

Nel frattempo, la voce del capitano risuonò nell’intera cabina: “Signore e signori, siamo onorati di avere a bordo una famosa cantante d’opera, la straordinaria Allison Jones, che si esibirà presto in un concerto di beneficenza per la lotta contro la fame nel mondo!”

L’applauso che seguì lasciò James visibilmente imbarazzato. L’assistente di volo si avvicinò a lui con uno sguardo glaciale e disse: “Se non smetti di infastidire quella signora, ti sposterò immediatamente in classe economica.”

James, scioccato, cercò di parlare, ma l’assistente lo interruppe: “Non mi interessa quanto denaro hai.”

Quando la donna tornò al suo posto, fu accolta con applausi e richieste di autografi. James, cercando di rimediare, si alzò e disse: “Mi scuso per quello che ho detto prima. Non sapevo chi fossi…”

Allison, con un gelo nei suoi occhi, lo guardò e rispose: “Non importa chi io sia. Come tratti gli altri non dipende dal loro status. Non dovresti mai agire in quel modo. Puoi cambiare il tuo atteggiamento, ma non puoi cambiare il corpo delle persone. Smettila di giudicare.”

Le parole di Allison colpirono profondamente James, che non disse più nulla per il resto del volo. Seduto in silenzio, rifletté sulla sua condotta mentre l’aereo continuava il suo viaggio verso la destinazione.

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