Un giorno, mentre camminava per le strade della sua città in Florida, Jeffrey Longo notò una piccola creatura rannicchiata sul marciapiede, apparentemente in difficoltà. Sembrava essere in uno stato di debolezza estrema, respirando a fatica. Quando la sollevò delicatamente, si rese conto di quanto fosse minuscola, tanto da essere più piccola del suo stesso dito mignolo. La scena era toccante: l’animale sembrava appena sopravvissuto e, senza cibo o acqua, le probabilità che riuscisse a vivere erano davvero scarse. Non c’erano scoiattoli adulti nelle vicinanze, e la situazione era piuttosto disperata.
Inizialmente, Jeffrey non riusciva a comprendere che tipo di creatura avesse trovato. «Pensavo fosse un topo appena nato o forse un criceto», racconta Longo. Per capire meglio la situazione, scattò una foto del piccolo e la condivise sui social. I suoi amici e utenti online furono rapidi a identificare l’animale come un cucciolo di scoiattolo volante, una creatura che sembrava appena venuta al mondo. La scoperta lo sorprese, ma gli dava anche una speranza per la piccola.
Con l’aiuto delle informazioni trovate online, Jeffrey apprese le giuste cure per prendersi cura del cucciolo. Affettuosamente lo chiamò Cookie. Nei primi tre mesi, Cookie visse nella tasca del petto di Jeffrey, sempre vicino al suo cuore, mentre cresceva e si adattava alla sua nuova vita. Jeffrey la nutriva e la coccolava, e pian piano Cookie iniziò a esplorare i suoi dintorni, mostrando segni di crescita e curiosità.
Cookie divenne presto parte della famiglia e si fece subito amica dei due cani di Jeffrey. Nonostante la sua natura selvatica, la piccola scoiattola si adattò velocemente alla compagnia degli altri animali. I cani, inizialmente curiosi, cominciarono a giocare con lei, e Cookie si mostrò senza paura, abituandosi all’ambiente domestico.
Con il passare del tempo, Jeffrey pensò a lungo se fosse giusto liberare Cookie, come si farebbe normalmente con uno scoiattolo che cresce in un ambiente protetto. Tuttavia, i veterinari gli spiegarono che Cookie, senza l’aiuto umano, non sarebbe sopravvissuta nel suo habitat naturale, poiché non aveva mai imparato a procurarsi cibo o a difendersi. Così, nonostante il desiderio di farla vivere libera, Jeffrey decise di mantenerla con sé.
La decisione fu accolta con il sostegno di tutti, e in quel momento Jeffrey si rese conto di quanto si fosse affezionato a Cookie. La piccola scoiattola aveva trovato una casa calda e accogliente, e Jeffrey non avrebbe mai potuto separarsene. Con il tempo, il loro legame divenne ancora più profondo, un legame che andava oltre la semplice salvezza di un animale in difficoltà. Si era formato un vero e proprio amore tra uomo e creatura, e insieme condividevano un’esistenza serena e felice.