Ho scoperto che mia figlia e suo marito avevano deciso di festeggiare il Capodanno con i genitori di lui, senza nemmeno pensare di invitare me e mia madre.
Mi sono sentita profondamente ferita: sono stata io a dare loro il mio appartamento, a sacrificarmi trasferendomi nel piccolo monolocale di mia madre. Ho sempre cercato di aiutarli, di sostenerli in ogni modo possibile, e ora mi ritrovo esclusa, persino dalle celebrazioni nella casa che un tempo era mia.
Non riesco a capire come sia possibile che la mia stessa famiglia mi tratti in questo modo, ignorando tutto quello che ho fatto per loro. Forse avrei dovuto essere più chiara fin dall’inizio sul valore del rispetto reciproco e sul fatto che certe scelte non sono solo una questione di spazio, ma di affetto e gratitudine.
Adesso mi domando se il mio sacrificio sia stato davvero apprezzato o se sia stato dato per scontato. Per la prima volta, mi sento come un’estranea nella vita di mia figlia, e questo mi spezza il cuore.