Dopo due mesi di battaglie legali, la giustizia ha finalmente avuto il suo corso. Il tribunale ha riconosciuto l’importante ruolo di Varya nello sviluppo dell’azienda e le ha conferito la quota principale di «Zlatotsvet». Dima, invece, ha perso il controllo sull’impresa di famiglia e ha dovuto fare i conti con le ripercussioni del suo tradimento.
Jessica, vedendo crollare le sue aspettative di guadagno e il ruolo che aveva promesso a Dima, ha rapidamente interrotto ogni legame con lui. Senza l’azienda, senza i soldi e senza la possibilità di ricominciare in America, Dima si è ritrovato isolato, mentre Varya intraprendeva una nuova fase della sua vita.
Nel tempo, Varya ha elevato «Zlatotsvet» a un marchio di lusso di fama mondiale. Ha aperto boutique a Parigi, New York e Dubai, rendendo l’azienda una delle più rinomate nel settore della gioielleria. Ma ciò che aveva guadagnato di più era la riscoperta di se stessa. Ha compreso che non aveva bisogno di Dima né della sua famiglia per avere successo: la sua determinazione e il suo talento erano abbastanza per fare la differenza.
Un anno dopo la sentenza, mentre passeggiava lungo la Senna a Parigi, incontrò un uomo con cui aveva collaborato in passato. Dopo alcune conversazioni, Varya si rese conto che con lui si sentiva finalmente libera, lontana dalle ombre del passato. Quella sera, sotto le luci della Torre Eiffel, mentre sorseggiava un bicchiere di champagne, capì che il destino le aveva offerto una seconda chance. Non solo nella carriera, ma anche nell’amore.
Questa volta, avrebbe preso lei le redini della propria felicità.