Con il passare degli anni, mi accorgo sempre più di quanto sia profonda la bellezza delle donne oltre i cinquanta — e di quanto le preferisca, senza esitazione, alle più giovani.

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Con il tempo ho imparato ad apprezzare in modo profondo le donne che hanno superato i cinquant’anni. Non per nostalgia o idealizzazione, ma per una semplice verità: sono meravigliosamente autentiche.

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Le donne di cinquant’anni non cercano approvazione, non rincorrono l’effimero. Sono come vino buono: complesse, intense, con un retrogusto che resta nella mente e nel cuore. Hanno una forza pacata, una bellezza che non ha bisogno di riflettori, uno sguardo che ti legge l’anima senza fare rumore.

Non ti sveglieranno nel cuore della notte per insicurezze infantili. Se sono sveglie, è per leggere un buon libro o per riflettere in silenzio. Non sono gelose delle tue pause di silenzio: hanno imparato che la vicinanza più vera spesso non ha bisogno di parole.

Se la tua serata ideale è una partita in tv e la loro no, non faranno drammi. Sanno che il tempo è prezioso e va usato bene: magari usciranno a fare due passi, o si concederanno un bagno caldo e una telefonata con una vecchia amica. Non si sacrificano, scelgono.

Sono donne che hanno già vissuto passioni, addii, rinascite. Hanno conosciuto il dolore e la leggerezza, la solitudine e l’amore. E non chiedono di essere salvate, perché hanno imparato a salvarsi da sole.

Non temono di dire ciò che pensano. Non sono caute, sono vere. E se ti comporti male, non devi aspettarti pianti o melodrammi: noteranno, ricorderanno, e decideranno. In silenzio. Con dignità. Ma guai a ferirle davvero: potrebbero anche sorriderti mentre ti fanno sparire dalla loro vita… per sempre.

Sono generose di complimenti sinceri, perché conoscono il valore dell’attenzione e della gentilezza. Sanno quanto può cambiare una giornata una parola detta col cuore. E non fanno paragoni con ragazze più giovani: sanno chi sono. E sanno che, se sei abbastanza cieco da non accorgertene, non sei tu l’uomo giusto.

Capiscono i silenzi, colgono le sfumature, leggono dietro le righe. Non ti chiedono spiegazioni continue, ti osservano. E se scelgono di restare, è perché lo vogliono, non perché ne hanno bisogno.

Quelle rughe leggere sul volto? Sono segni di vita. Tracce di notti insonni, risate profonde, scelte difficili. E invece di togliere fascino, lo aumentano. Perché una donna vera non ha bisogno di filtri per essere seducente: le basta esserci, così com’è.

Dirette, schiette, vere. Se provano qualcosa per te, lo saprai. E se non lo provano più… pure.

Le donne oltre i cinquanta sono un dono raro. E ogni giorno con loro è una scoperta.

Il paradosso? Spesso vengono ignorate da uomini che non sanno più guardare. Troppo presi a inseguire illusioni di giovinezza, accanto a ventenni che ridono alle loro battute stanche, mentre la vera ricchezza della vita se ne va… con passo deciso e testa alta.

— Di chi ha imparato ad amare la verità, più dell’apparenza.