Era la festa aziendale annuale della Lunaris Tech, la startup diventata in pochi anni un colosso tecnologico. Tra brindisi e applausi, Enrico – uno dei manager più in vista – era al centro dell’attenzione. Carismatico, sempre ben vestito, con il sorriso di chi è abituato a ricevere più approvazione che critiche.
Mentre un collega parlava della fatica di conciliare lavoro e famiglia, Enrico scoppiò a ridere, alzando il calice.
— “Fatica? Ma dai! Io ho trovato il trucco: basta sposare una che non si lamenta mai. E la mia scimmietta sta pure pulendo il pavimento a casa di mia suocera! Altro che smart working!”
Risate. Grasse, ignoranti. Nessuno si azzardò a dire niente. Troppo utile essere nella sua cerchia.
Solo una persona non rise: Chiara, la nuova assunta del team marketing. Perché quella “scimmietta” era sua sorella. Marta.
Marta, la moglie di Enrico.
Quando Enrico rientrò a casa, si aspettava una serata tranquilla. Forse Marta l’avrebbe accolto con una cena leggera, magari un po’ seccata ma silenziosa, com’era da un po’ di tempo. Invece, appena aprì la porta, si trovò davanti il soggiorno vuoto. Nessun profumo di cibo, nessuna musica di sottofondo. Solo una lettera sul tavolo. Firmata: La tua scimmietta.
“Hai sempre saputo ferire senza toccare. Ma questa volta, l’hai fatto davanti a un intero pubblico.
Non sei stato solo crudele. Sei stato stupido.
Ho lasciato la casa pulita. È l’unica cosa che hai detto su di me che era vera stasera.
Troverai le chiavi della macchina dove le tieni sempre: al centro del tuo ego.”
In quel momento Enrico rise, nervoso. Un’esagerazione, si disse. Ma quando cercò Marta, non c’era più. Né nel quartiere. Né nella città.
Un mese dopo, Marta aveva aperto un servizio di pulizie di lusso. L’idea era nata da una battuta, ma trasformata in qualcosa di brillante: “Pavimenti di rispetto – non solo pulizie, ma dignità lucidissima.”
In pochi mesi, diventò virale grazie a una campagna di storytelling sincera, incentrata sulle donne che venivano sottovalutate ogni giorno.
Alla fine, fu proprio Lunaris Tech a contattarla per una collaborazione d’immagine su sostenibilità domestica.
Rispose con una nota ufficiale:
“Lavoro solo con aziende dove nessuno ride mentre qualcun altro lava il pavimento.”
E Enrico?
Be’, la casa era ancora pulita. Ma lui, ogni volta che guardava il pavimento, ci vedeva riflessa solo la sua stessa solitudine.