Madison si trovava davanti alla sala dove si sarebbe celebrato il matrimonio di sua sorella Nora, con un misto di emozione e paura che le stringeva il petto. Il pancione ormai evidente le ricordava ogni momento il peso della gravidanza, ma nulla l’avrebbe fermata dal partecipare a quella cerimonia. Forse per Nora, forse per sé stessa.
Entrando, il suo sguardo fu subito attratto dall’altare, dove un uomo in smoking parlava con gli invitati: Josh. Il suo Josh. L’uomo che l’aveva abbandonata mesi prima, quando ancora non sapeva di aspettare un bambino da lui.
Madison sentì il sangue gelarsi nelle vene. Come poteva essere lì, sorridente, chiamato “Tom” e pronto a sposare sua sorella? Era un tradimento che superava ogni immaginazione.
Quando Nora la trovò, sorridente e ignara, e la prese per mano per presentarle “Tom”, Madison guardò quell’uomo con occhi pieni di dolore e rabbia. Josh, con un sorriso che non raggiungeva gli occhi, le tese la mano. Madison la strinse, ma dentro di sé si chiedeva: “Come può non riconoscermi? Come può non sapere?”
Non poté evitare che le lacrime le rigassero il volto mentre usciva dalla sala, cercando un po’ di aria fresca e pace. Fu allora che Nora la condusse in un vecchio fienile, lontano dai festeggiamenti.
Sedute lì, tra il profumo del fieno e la luce soffusa, Madison trovò il coraggio di affrontare sua sorella.
“Perché non me l’hai detto? Che ‘Tom’ è in realtà Josh? Che ti sta ingannando?” chiese con voce rotta.
Nora, per la prima volta, mostrò un’ombra di dubbio e paura.
“Non è come pensi,” rispose, “ma se è così, io ti starò accanto.”
Madison capì che la battaglia per proteggere il suo bambino e la sua famiglia era appena iniziata.