André eredita solo il gatto di sua nonna… ma quello che succede dopo cambia tutto

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L’appartamento di nonna sembrava sospeso nel tempo, carico di ricordi e silenzi. Quel giorno, la casa si era riempita di parenti che si muovevano nervosi tra mobili e scaffali, ognuno intento a prendersi ciò che riteneva suo. André restava in disparte, osservando senza dire una parola. Era stato sempre il nipote più lontano da quelle faccende, disoccupato e con un piccolo monolocale, nessuno lo prendeva sul serio.

Zia Vera frugava tra i soprammobili, mettendo da parte un vaso di ceramica blu, che dichiarò appartenere a mamma. Zio Kolia impacchettava con cura un servizio di piatti pregiati, senza nemmeno voltarsi verso André. Nessuno chiedeva a lui, il nipote “sfortunato”, se volesse qualcosa.

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All’improvviso, da sotto una vecchia poltrona emerse un gatto rosso, con gli occhi vivaci e la coda che si muoveva lentamente. Era Sam, il compagno fedele di nonna, che l’aveva accolto come un amico speciale nell’ultimo anno della sua vita.

«Cos’è questo gatto?» chiese Irka con un’espressione di disprezzo.

«Sam,» rispose André, quasi a sussurrare. «Nonna lo amava molto.»

«È carino,» commentò zia Vera, «ma un gatto non è eredità.»

«Allora portiamolo al rifugio,» disse Irka con freddezza. «O mettiamo un annuncio. Tanto l’appartamento lo vendiamo.»

André alzò lo sguardo, deciso: «Lo prendo io.»

Gli sguardi di sorpresa si incrociarono nella stanza. «Sei sicuro? Hai solo un monolocale, come farai?»

«Troverò il modo,» rispose André, mentre Sam si strusciava alle sue gambe, come per incoraggiarlo.

Zio Kolia rise: «Beh, è solo un gatto, non sono diamanti.»

Ma per André, quella bestiola era molto di più. Era l’unica eredità che gli restava davvero.

E così, da quel giorno, la sua vita iniziò a cambiare… ma questa è un’altra storia. Continua a leggere nei commenti! 👇👇