— Ma che stai dicendo? Questo appartamento è anche nostro, ci viviamo insieme da mesi! — sbottò la suocera, furiosa. — Non puoi svegliarti una mattina e decidere chi se ne va e chi resta, come se fossimo ospiti!
Katia infilò la chiave nella toppa con un gesto meccanico, mentre il buio del corridoio la avvolgeva come una coperta umida. Erano le nove passate e le sue gambe sembravano fatte di piombo. L’intera giornata in ufficio l’aveva svuotata: scadenze, telefonate, riunioni interminabili. Ogni sera era una maratona, ma tornare a casa era la … Read more